Il Gran Sasso (o Gran Sasso d’Italia) è il massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali, situato nell’Appennino centrale, interamente in Abruzzo, come parte della dorsale più orientale dell’Appennino abruzzese, al confine fra le province di L’Aquila, Teramo e Pescara.
Confina a nord con i territori di Fano Adriano, Pietracamela, Isola del Gran Sasso d’Italia, Castelli e Arsita, a est con le Gole di Popoli, a sud-ovest direttamente con la piana di Assergi, più a valle con L’Aquila, a sud è limitato da Campo Imperatore e a valle dalla Piana di Navelli, mentre a ovest-nord-ovest confina con la catena dei Monti della Laga e il Lago di Campotosto, da questi separato dall’alta Valle del Vomano e la Strada statale 80 del Gran Sasso d’Italia che l’attraversa.
Il Gran Sasso d’Italia è un’area ambientale tutelata con l’istituzione del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Descrizione
Dai suoi punti più distanti, ovvero il Passo delle Capannelle a nord-ovest e le Gole di Popoli a sud-est, il Gruppo del Gran Sasso misura circa 50 km in lunghezza e 15 km in larghezza con un perimetro di circa 130 km.
Orientato da nord-ovest e a ovest a sud-est, come la grande maggioranza dei gruppi montuosi appenninici e preappenninici, ma con caratteristiche ben più aspre di alta montagna, consta di due sottocatene principali parallele: la prima, più settentrionale e più aspra, si estende dal Monte Corvo (2623 m; nord-ovest) al Vado di Sole (sud-est). La sottocatena meridionale, meno elevata e aspra, si estende dal Passo delle Capannelle e dal Monte S. Franco (2132 m; nord-ovest) al Monte Capo di Serre (1771 m; sud-est). Al di là di questa zona centrale vi è un’ampia zona sud-orientale, chiamata dei “contrafforti meridionali”. Questi sono caratterizzati da numerosi rilievi meno elevati: Monte Ruzza (1643 m), Monte Bolza (1904 m), Monte Camarda (1384 m), Monte Cappucciata (1802 m), Monte Picca (1405 m) e molti altri, fino alle Gole di Popoli.
Le cime maggiori si trovano nella sottocatena settentrionale: il Corno Grande – che consta di quattro vette principali: quella orientale (2903 m), la centrale (2893 m) il torrione cambi (2875 m) e la maggiore, quella occidentale (2914 m, che è anche la vetta più alta di tutti gli Appennini continentali) – e il Corno Piccolo (2655 m). Incastonato dentro una conca e protetto dalle quattro vette che costituiscono il Corno Grande si trova il Ghiacciaio del Calderone, il secondo ghiacciaio più meridionale d’Europa.
Nel cuore del massiccio, tra le due sottocatene, è presente il vasto altopiano di Campo Imperatore e tra le cime maggiori la conca di Campo Pericoli, oltre che profonde valli che ridiscendono tra le suddette cime (es. Val Chiarino, Val Maone, Valle del Venacquaro, Valle dell’Inferno).